Il Won sudcoreano – Guida per i trader

south korean wonLa valuta attuale della Corea del sud è il Won, simboleggiato da ₩ e dal codice KRW sul mercato Forex. Al momento ci sono 685 trilioni di ₩ in circolazione, con un volume di scambi di circa 2,2 miliardi di $ ogni giorno e di circa 560 miliardi di $ su base annuale sui mercati monetari. Il Won è regolamentato dalla South Korean Central Bank che emette monete che rappresentano singoli Won e banconote in tagli da 1.000, 5.000, 10.000 e 50.000 ₩. La politica monetaria della Corea del Sud è formulata dalla Commissione per la Politica Monetaria della banca di Corea, che tiene riunioni mensili al fine di impostare il tasso base di interesse. Il controllo dell’inflazione è alla base della politica monetaria della banca di Corea, e la calibrazione del tasso di interesse viene utilizzata per mantenere l’indice dei prezzi al consumo nel Paese ad un livello predeterminato per periodi di 3 anni. Per il periodo 2016 al 2018, la banca di Corea ha stabilito un obiettivo di inflazione al 2%, inferiore al tasso fissato per il precedente triennio. Il loro approccio prende in considerazione l’economia del Paese, nonché le condizioni di mercato per i cambi valutari, i cambiamenti di flusso nell’economia mondiale e i movimenti dei prezzi interni. I verbali di ogni meeting della Commissione per la Politica Monetaria vengono rilasciati dopo circa 1 giorno, per permettere una migliore comprensione delle decisioni prese. Il Won è una valuta pienamente convertibile, e la Corea del Sud partecipa alla cosiddetta iniziativa di Chiang Mai: un accordo di swap su valute tra 13 Paesi per un importo pari a 240 miliardi di $. Recentemente, la Corea del Sud ha stretto un accordo con la Cina che permette la conversione diretta del Won in Yuan cinesi, oltre ad aver firmato accordi di libero scambio con l’UE, gli Stati Uniti e la stessa Cina.

Breve storia del Won sudcoreano

Nel corso di 2.000 anni, data della prima unificazione sotto un governo unico, la penisola coreana ha adottato molte valute diverse. Il Won è stato adottato nel 1902, mentre l’Impero coreano era al potere, e fu poi ripreso dopo la seconda guerra mondiale, quando il paese assunse la sua struttura attuale. La prima valuta nota in Corea del Sud risale al terzo secolo a.C. quando venivano utilizzati gettoni metallici. Tuttavia, le prime monete vere e proprie risalgono al 996 D.C. circa, quando la dinastia Goryeo era al potere. Quando la dinastia Joseon prese il potere nel 1392, venne varata una valuta basata su banconote stampate su corteccia di gelso. Negli anni successivi, vennero coniate monete di rame, e nel 1633 fu introdotta una valuta conosciuta come Mun. Nel 1892 fu il turno dello Yang, mentre il Won venne creato nel 1902. In seguito all’invasione del Giappone, e durante il periodo coloniale giapponese nel 1910, il Won fu messo temporaneamente fuori corso. Si pensa che la parola “Won” possa derivare dalle parole “Yuan” e “Yen”, ossia le valute cinesi e giapponesi rispettivamente. Al termine della seconda guerra mondiale, la Corea era divisa in due territori, con il Nord sotto il governo comunista stabilito in Unione Sovietica e il Sud sotto un sistema di democrazia, anche se entrambi hanno mantenuto il Won come loro valuta ufficiale.

Nell’ottobre del 1945, il Won venne nuovamente introdotto in Corea del Sud, e la banca di Corea venne istituita come banca centrale della nazione nel 1950. A causa dell’inflazione, il Won è stato sostituito brevemente nel 1953 con il Hwan, che è stato ancorato al dollaro USA; ma nel 1962 venne ristabilito il Won come valuta nazionale. Durante gli anni ‘80, il Won viene disancorato dal dollaro USA e connesso a un paniere di valute internazionali per aiutare il Paese ad ampliare le opportunità di commercio globale; verso la fine degli anni 1990, il governo sudcoreano decide di lasciare il Won libero di fluttuare sui mercati.

Informazioni sull’economia sudcoreana

L’economia della Corea del Sud è la 12a più grande al mondo in termini di PIL. Dal 1970, il Paese ha vissuto una trasformazione enorme, portando la propria economia da uno stato di sottosviluppo a uno stato di forte industrializzazione, coniugando una forte crescita economica e una costante integrazione in un ambiente commerciale globale. Ciò è stato reso possibile dall’atteggiamento del governo, che ha favorito l’importazione di tecnologia e materie prime invece che di beni di consumo, favorendo gli investimenti e il risparmio rispetto al consumo. Le industrie principali della Corea del Sud includono automobili, telecomunicazioni, elettronica, cantieristica navale, siderurgia e prodotti chimici. Il PIL del paese è ora superiore al trilione di $ e le sue esportazioni principali comprendono prodotti petrolchimici, semiconduttori, navi, ricambi auto, computer e apparecchiature di comunicazione senza fili. Le importazioni comprendono principalmente gas naturale, acciaio, carbone, greggio e prodotti petroliferi. Iil Paese produce anche una serie di importanti prodotti agricoli come ortaggi, bestiame, pesce, uova, pollame, latte e riso. I principali partner commerciali del paese sono Giappone, Cina, Arabia Saudita, USA, Germania, Hong Kong, Singapore e Qatar. Ci sono alcune sfide che la Corea del Sud dovrà affrontare, fra cui l’invecchiamento della popolazione, la scarsità di lavoratori giovani e una forte dipendenza dalle esportazioni, che rappresentano circa il 50% del PIL del paese.

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