Dollaro australiano – AUD



Sebbene il Dollaro australiano e lo Yen giapponese siano valute major nel mercato Forex globale, non rappresentano una delle coppie maggiormente scambiate. Il Giappone e l’Australia sono ottimi partner commerciali; tuttavia, lo Yen giapponese ha un rapporto col Dollaro statunitense molto più forte rispetto al Dollaro australiano, e questo significa che qualsiasi cambiamento nell’economia americana può avere un effetto significativo sulla coppia AUD/JPY. Come per molte coppie che includono il Dollaro australiano, il modo più efficace per ottenere profitti sono le variazioni dei prezzi delle materie prime, specie nel caso caso della coppia AUD/JPY, poiché l’industria del Giappone dipende fortemente dalle forniture di merci pesanti dall’Australia. In  alcuni casi, è anche possibile utilizzare questa coppia di valute per il carry trade.

Informazioni sul Dollaro australiano e sull’economia australiana

Il Dollaro australiano è la valuta dell’Australia e di tre delle Pacific Islands: Tuvalu, Nauru e Kiribati, oltre alle Isole Cocos, all’Isola Norfolk e all’Isola di Natale. Il Dollaro australiano è la quinta valuta più scambiata al mondo e rappresenta quasi l’8% della quota giornaliera di trading mondiale dopo USD, Euro, Yen e Sterlina inglese. È una valuta popolare presso i trader di Forex per via degli alti tassi di interesse australiani; inoltre, il mercato delle valute straniere in Australia è relativamente libero da interventi del governo.

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L’Australia gode anche di un sistema politico ed economico piuttosto stabile; il Dollaro australiano è quindi una buona scelta per ampliare il proprio portafoglio Forex. Un altro fattore interessante è la maggiore esposizione del Dollaro australiano alle economie dell’Asia. Il Dollaro australiano ha debuttato sul mercato mondiale nel 1966 e il tasso d’interesse era inizialmente ancorato alla Sterlina inglese. Nel 1983, tuttavia, è diventato una valuta a tasso fluttuante e lo è ancora oggi. Il Dollaro australiano è una popolare valuta di carry trade, poiché i tassi di interesse del Paese sono costantemente elevati e gli interventi del governo sono molto rari.

L’Australia ha un’economia stabile, nonostante un recente calo nell’estrazione mineraria del Paese. L’economia australiana è dominata principalmente dal settore dei servizi, che rappresenta quasi il 70% del PIL. Le industrie estrattiva e agricola sono a loro volta molto importanti, costituendo circa il 12% del PIL nazionale. La maggior parte dei prodotti dell’Australia viene esportata sui mercati dell’Asia orientale e le principali materie prime esportate sono petrolio greggio, oro, carbone, minerali ferrosi e gas naturale. Ciò ha portato il Dollaro australiano a essere la sesta valuta più scambiata al mondo.

Lo Yen giapponese e l’economia del Giappone

Il Giappone è la terza più grande economia del mondo per PIL nominale, ed è anche la quarta più grande in termini di PPP (parità del potere d’acquisto). Vanta inoltre la seconda economia più sviluppata, con un PIL pro capite di circa 38.000$ anche se, per via della volatilità dello Yen sul mercato dei cambi, il PIL misurato in dollari oscilla notevolmente.

Il Giappone ha un fortissimo settore produttivo ed è il terzo produttore di automobili al mondo. Possiede inoltre la più grande industria elettronica ed è fra i Paesi con più alto tasso di innovazione a livello mondiale. Oggi, a causa di una maggiore concorrenza da parte di Corea del Sud e Cina, la produzione del Giappone tende a concentrarsi principalmente su merci hi-tech quali robotica e veicoli ibridi.

Lo Yen giapponese è la valuta ufficiale del Paese e la terza più scambiata sui mercati dopo il Dollaro USA e l’Euro. È anche, dopo Dollaro, Euro e Sterlina, una valuta di riserva per le Banche Centrali.

Per molti anni, il tasso di cambio dello Yen giapponese è stato ancorato al Dollaro; tuttavia, dal 1973 il suo tasso di cambio è fluttuante. L’economia del Giappone è anche supportata dalle risorse interne del paese, tra cui oro, argento e magnesio. Le attuali riserve di queste risorse sono sufficienti a soddisfare la richiesta economica attuale; tuttavia, sia per quanto riguarda i minerali sia per l’uso industriale, il Paese è fortemente dipendente dalle importazioni.

Fattori di influenza per l’economia australiana e giapponese

Fattori comuni come i tassi di interesse hanno un impatto importante sul tasso di cambio del Dollaro AUS; ma ci sono altri fattori specifici del Paese. Alcuni di essi sono:

  • dipendenza dalle materie prime– L’Australia ha una base industriale interna relativamente ridotta ed è dipendente dalle forniture di materie prime. Ciò rende più complicato controllare l’inflazione e tassi d’interesse, causando un persistente disavanzo commerciale per il Paese;
  • volatilità– Il Dollaro AUS è particolarmente volatile. Mentre la maggior parte delle economie sviluppate effettuano scambi commerciali bidirezionali, la situazione dell’economia australiana è diversa. L’industria manifatturiera genere poche esportazioni, quasi tutte verso l’Asia. Ciò significa che la salute economica del Paese è fortemente legata ai prezzi delle materie prime e ciò rende il Dollaro AUS molto volatile;
  • carry trade– La coppia AUD/JPY è molto usata da chi fa carry trade. Infatti, il Giappone ha tassi di interesse bassi, mentre i tassi di interesse in Australia sono elevati. Un altro vantaggio è che le regioni hanno fusi orari sovrapposti. Questi fattori fanno sì che le speculazioni sui cambi dei tassi di interesse in entrambi i paesi portino a un effetto sproporzionato su entrambe le valute;
  • fattori regionali– L’Australia gode di un ambiente favorevole per le imprese e di un governo stabile. Tuttavia, la sua regione ha risentito dell’ascesa della Cina, e un numero crescente di investitori del sud-est asiatico hanno spostato lì i loro investimenti. La Cina e l’India influenzano la performance economica e commerciale dell’Australia, in quanto sono entrambi grandi importatori di materie prime australiane; e a sua volta, l’Australia importa una grande quantità di beni di consumo e macchinari da questi paesi.

Ma ci sono anche fattori specifici che influenzano l’economia giapponese. Alcuni di essi sono:

  • calamità naturali– A causa della ridotta estensione del Giappone, ogni disastro naturale avrà un notevole impatto sul Paese, influenzando così il tasso di cambio dello Yen;
  • prezzo del petrolio– Il Giappone è un forte importatore di petrolio: quando il prezzo del petrolio aumenta, le merci giapponesi costano di più, il che è negativo per l’economia del Paese;
  • domanda di beni manifatturieri– L’economia giapponese è fortemente dipendente dall’industria manifatturiera. Di conseguenza, se la produzione e la domanda sono basse, lo Yen ne soffrirà.

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