Forex trading con il dollaro taiwanese (TWD)

Nel corso degli anni, il dollaro di Taiwan (NT$) si è affermato come una delle valute più stabili nella regione asiatica, grazie a una saggia gestione economica del Paese e a buone politiche di investimento e di commercio. Il codice Forex per il dollaro di Taiwan è TWD e ci sono circa 1,8 bilioni di NT$ attualmente in circolazione, e ogni giorno sul mercato Forex ne viene scambiato un volume pari a circa 24 miliardi di US$. Il dollaro di Taiwan è regolamentato dalla Banca centrale del Paese, la Banca centrale della Repubblica di Cina (Taiwan) e le politiche monetarie del Paese sono rese esecutive dai 15 membri del CdA della Banca centrale di Taiwan durante le loro riunioni di politica monetaria, che si tengono ogni tre mesi. Attualmente, la Banca centrale Taiwanese utilizza un sistema di targeting monetario per raggiungere i propri obiettivi di inflazione e di crescita economica. Questo sistema consente alla banca di impostare un target per l’aggregato M2 dell’offerta di moneta di Taiwan, in modo da poter determinare un tasso di sconto appropriato. Vengono utilizzati vari strumenti operativi per ottimizzare il tasso di prestito interbancario overnight e la quantità di riserve, includendo sconti, depositi di riserva bancari minimi, gestione di credito selettiva e ridepositi presso istituti finanziari di riserva. Il TWD è spesso scambiato in coppia con altre valute asiatiche e con alcune delle principali valute mondiali, come ad esempio il dollaro USA, il dollaro canadese, il dollaro australiano, l’euro, la sterlina, lo yen giapponese, il dollaro neozelandese e la rupia indiana.

Breve storia del dollaro taiwanese

Taiwan dollarDal 1949, il nuovo dollaro di Taiwan è la valuta ufficiale del Paese, che è andato a sostituire il vecchio dollaro di Taiwan. La nuova valuta è stata introdotta al fine di frenare l’iperinflazione che la Cina nazionalista aveva patito a causa della guerra civile cinese. I nazionalisti cinesi si ritirarono a Taiwan quando Pechino fu conquistata dai comunisti nel 1949 e nello stesso anno le riserve auree cinesi vennero trasferite a Taiwan, con i nuovi dollari emessi dalla Banca di Taiwan che vennero dichiarati la nuova valuta ufficiale del Paese. Nonostante ciò, lo Yuan d’argento rimase in corso legale ancora per diversi anni. A seguito della presa di potere da parte dei comunisti in Cina, gli Stati Uniti offrirono una considerevole quantità di aiuti a Taiwan, aiuti sui quali il Paese basò buona parte del proprio sviluppo economico e militare. In questo clima, il Paese fu capace di sviluppare una solida base per produzione ed esportazioni; la crescita economica divenne stabile e costante, aiutando Taiwan a mantenere la stabilità della propria valuta. Durante gli anni 60 e 70, l’economia taiwanese è cresciuta costantemente, permettendo al Paese di diventare una delle “tigri asiatiche”. Inizialmente, il dollaro di Taiwan era ancorato al dollaro USA, ma nel 1978 si effettuò il passaggio a un sistema a cambio fluttuante, con la Banca centrale di Taiwan che interveniva sul mercato al fine di stabilizzare il tasso di cambio e i prezzi interni, promuovendo la crescita economica e le esportazioni.

Notizie sull’economia taiwanese

Taiwan ha un’economia capitalistica sviluppata, fra le più avanzate in Asia per l’imprenditoria globale. Molte delle più grandi aziende industriali e delle banche di proprietà del governo del Paese sono state privatizzate e l’industria per l’esportazione è cresciuta rapidamente dalla fine della seconda guerra mondiale in poi. I tassi di disoccupazione e di inflazione nel Paese sono bassi e Taiwan ha un sostanzioso surplus nella sua bilancia commerciale. Se anni fa il settore agro-industriale era il cardine dell’economia taiwanese, oggi la sua quota di PIL è scesa drasticamente, stante la continua crescita del settore dei servizi negli ultimi 50 anni. C’è stato un forte investimento nella tecnologia e nell’industria ad alto capitale, mentre le industrie manifatturiere più tradizionali sono state progressivamente delocalizzate. I principali partner commerciali del Paese sono Cina, Stati Uniti, Giappone, Hong Kong e l’UE, e il commercio estero ha favorito la rapida crescita del Paese nel corso dell’ultimo mezzo secolo. L’economia di Taiwan è ancora orientata all’esportazione e il Paese è di fatto dipendente da un regime commerciale aperto a livello mondiale, cosa che lo rende vulnerabile a qualsiasi rallentamento dell’economia mondiale. Il settore chiave per l’esportazione di Taiwan è l’industria elettronica, visto che il Paese è il più grande produttore al mondo di chip per computer. Il tessile è un altro settore importante per le esportazioni, mentre le importazioni sono principalmente costituite da materie prime e beni strumentali, nonché da prodotti energetici.

Quali fattori influenzano il dollaro taiwanese?

Anche se Taiwan ha notoriamente un’economia stabile e forte, a causa della dipendenza commerciale del Paese dalla Cina continentale il valore della sua moneta è suscettibile a eventuali problemi che interessino l’economia cinese. Il paese è anche affetto da un invecchiamento della popolazione, con un tasso di natalità in declino, che ha portato alcuni investitori a speculare sul fatto se il Paese saprà mantenere il suo ruolo all’interno dell’economia del sud-est asiatico. La regione è anche vulnerabile ai disastri naturali come i terremoti, che possono avere un notevole impatto sulla salute dell’economia del Paese e sul tasso di cambio del dollaro taiwanese.

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